27.7.09

Tigger song (click*)

You know, you should have let yourself get killed a long time ago when you had the chance.(*)
Butch Cassidy and the Sundance Kid


Osservo, mentre si avvicina con il suo passo dondolante, che il tempo non è stato clemente con lui. Appannato dall’età, il suo fascino lancia solo qualche tenue bagliore. I miei occhi registrano i segni della decadenza e il cuore, malignamente, esulta. Siamo pari. Anzi no, io sono più forte, sono più giovane e l’invecchiare mi ha toccato marginalmente. Non essendo mai stata bella, la marea degli anni mi ha portato via ben poco e, come diceva mia nonna, è emersa la bellezza delle ossa. Odori, dolori, passioni cristallizzate si risvegliano vorticosamente mentre mi abbraccia con lento trasporto. E’ l’odio che riemerge con violenza. Ruggisce ancora dagli angoli più bui della mente. Ero troppo giovane per difendermi e troppo stupida per combattere le battaglie in cui, con noncuranza, mi ha scaraventato. Alla fine, con l’arroganza di chi vince sempre, mi ha lasciato sul terreno senza neppure voltarsi indietro. Mando giù vino bianco e chiacchiere mentre sogno di trafiggere quegli occhi spenti con le unghie. I miei denti sgranocchiano noccioline e tartine fantasticando di lacerare quei muscoli appassiti. Acquattata tra sorrisi e ricordi, aspetto con pazienza il momento di colpire. “Sai ti ho pensato spesso” esordisce lui, con quel suo fare seduttivo, “e sei diventata ancora più bella”. “Non posso dire lo stesso”, rispondo io mentre chiamo il cameriere per pagare il conto, “ti trovo veramente invecchiato”, aggiungo mentre mi allontano soddisfatta come una tigre alla fine del pasto. 

2 commenti:

  1. Avrei voluto essere una mosca bianca per battere la alucce a mo' d'applauso...

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  2. ahhh! il massaggio dell'ego...bet come farebbe il blog senza di te.
    mi inchino e accolgo l'applauso.

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