Lacrimosa dies illa
Qua resurget ex favilla
Judicandus homo reus.
Huic ergo parce, Deus
Pie Jesu Domine
Dona eis requiem, Amen (*)
Il sonno non arriva e ogni secondo di queste buie ore immobili cade con fragore. La tristezza dell’animo è penetrata nel corpo e il dolore ha invaso muscoli e ossa. Dormire, dimenticare, entrare nell’oblio per qualche ora questa volta non è concesso. Il destino viaggia tra assenze e vuoti che si scavalcano a fatica, in attesa che inizi un altro giorno.
26.4.09
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... sapessi consolare, ma non so...
RispondiEliminaAbbraccio timido.
bet
è la fascia di età, credo...sono in quella in cui si partecipa a più funerali che a battesimi o matrimoni...
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