20.2.08

Funerale

Funerale
Kassel 1982
La Zattera di Babele J.Kounellis – C.Quartucci

Non si è mai preparati a incontrare la morte. Ogni appuntamento scava un solco un po’ più profondo nell’animo. Qualcuno che è vissuto, ha occupato uno spazio, ha provato emozioni, affetti, passioni, sparisce, e se abbiamo percorso un tratto di strada insieme, porta con se un pezzetto di noi.

In una chiesa anonima di periferia si celebra il consolatorio rituale dei vivi per dimenticare la paura della morte. Tra i molti presenti, sono pochi i fedeli che seguono il lento mormorio dell’officiante, gli altri ondeggiano senza scopo, come alghe nella marea. Così si chiude un’esistenza. In questa lunga giornata ho pensato che forse si dovrebbero celebrare dei rituali consolanti anche per la morte dell’amicizia, dell’amore, lutti spesso inespressi che corrodono la voglia di vivere. Un bel funerale per un sentimento defunto o ucciso sarebbe catartico:

…“Non servon più le stelle: spegnetele anche tutte;
imballate la luna, smontate pure il sole;
svuotatemi l’oceano e sradicate il bosco;
perché ormai più nulla può giovare.”
W. H. Auden

3 commenti:

  1. And Death Shall Have No Dominion
    by: Dylan Thomas

    And death shall have no dominion.
    Dead men naked they shall be one
    With the man in the wind and the west moon;
    When their bones are picked clean and the clean bones gone,
    They shall have stars at elbow and foot;
    Though they go mad they shall be sane,
    Though they sink through the sea they shall rise again;
    Though lovers be lost love shall not;
    And death shall have no dominion.

    And death shall have no dominion.
    Under the windings of the sea
    They lying long shall not die windily;
    Twisting on racks when sinews give way,
    Strapped to a wheel, yet they shall not break;
    Faith in their hands shall snap in two,
    And the unicorn evils run them through;
    Split all ends up they shan't crack;
    And death shall have no dominion.

    And death shall have no dominion.
    No more may gulls cry at their ears
    Or waves break loud on the seashores;
    Where blew a flower may a flower no more
    Lift its head to the blows of the rain;
    Though they be mad and dead as nails,
    Heads of the characters hammer through daisies;
    Break in the sun till the sun breaks down,
    And death shall have no dominion.

    E LA MORTE NON AVRA' PIU' DOMINIO
    And death shall have no dominion

    E la morte non avrà più dominio.
    I morti nudi saranno una cosa
    Con l'uomo nel vento e la luna d'occidente;
    Quando le loro ossa saranno spolpate e le ossa pulite scomparse,
    Ai gomiti e ai piedi avranno stelle;
    Benché impazziscano saranno sani di mente,
    Benché sprofondino in mare risaliranno a galla,
    Benché gli amanti si perdano l'amore sarà salvo;
    E la morte non avrà più dominio.

    E la morte non avrà più dominio.
    Sotto i meandri del mare
    Giacendo a lungo non moriranno nel vento;
    Sui cavalletti contorcendosi mentre i tendini cedono,
    Cinghiati ad una ruota, non si spezzeranno;
    Si spaccherà la fede in quelle mani
    E l'unicorno del peccato li passerà da parte a parte;
    Scheggiati da ogni lato non si schianteranno;
    E la morte non avrà più dominio.

    E la morte non avrà più dominio.
    Più non potranno i gabbiani gridare ai loro orecchi,
    Le onde rompersi urlanti sulle rive del mare;
    Dove un fiore spuntò non potrà un fiore
    Mai più sfidare i colpi della pioggia;
    Ma benché pazzi e morti stecchiti,
    Le teste di quei tali martelleranno dalle margherite;
    Irromperanno al sole fino a che il sole precipiterà;
    E la morte non avrà più dominio.

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  2. in ricordo di molti, di chi eravamo e a memento di dove stiamo andando...
    ...thank god it's friday...

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