3.6.11

Kiss me (click*)

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All days are nights to see till I see thee,
And nights bright days when dreams do show thee me.
William Shakespeare, Sonnet XLIII.

Il viaggiatore del cuore segue la traccia di lontane carezze e fruga nei ricordi per ritrovare quell’odore che gli riporterà accanto il suo amore. Il viaggiatore del cuore chiude gli occhi e riprende la conversazione interrotta, si perde in quello sguardo adorato e riassapora le morbide labbra che gli appartengono per sempre. Con perseveranza riesce a cullarsi in un abbraccio che non c’è e sulla punta delle sue dita sente ancora vibrare la passione di una pelle inebriante. Ritrova la mappa di ogni piega, di ogni piccolo neo, segue la curva marcata delle spalle, quella più dolce dei fianchi e la linea nervosa delle gambe. Risale lungo la schiena arcuata per perdersi nella tranquilla baia del collo e tuffarsi nel groviglio dei capelli. In quello spazio creato e tutto da esplorare, il viaggiatore del cuore riesce a vivere una vita in pochi minuti e ritorna su momenti già vissuti per ricominciare il viaggio, carico di nostalgia.

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