23.2.11

Grecale (click*)

photo by Hsien-ku - http://www.redbubble.com/people/hsien-ku
La schiena curva sul remo, ascoltavo le onde contro la prua ed il vento che spesso mutava, ora libeccio ora maestrale e qualche volta grecale, dalla Grecia, dalla cara Grecia.. (Franco Melandri)

Decidere di lasciarsi andare, arrendersi dolcemente e alzare le vele a questo vento leggero che piano porta verso il largo.
Superare gli scogli delle decisioni su cui sempre s’ infrangono i desideri per fare rotta verso la passione assoluta. Navigare nell’ infinito di uno sguardo profondo come la notte ma puro come la luce tagliente del mattino e sentire il desiderio che cresce e diventa liquido.
Il vento si fa teso e porta sempre più verso il largo. Sapore di mare sulla pelle, onde di piacere vibrano sotto carezze sempre più rapide, parole sussurrate scivolano su tutto il corpo mentre si scontrano e si mischiano labbra, fiato, lingua, sudore.
Questo mare cresce fino quasi a travolgere le tue difese e tu apri le mani, lasci le scotte, perdi il vento e il desiderio resta a morderti il cuore in un letto vuoto.
Ma già indossi quell’usurata armatura e spazzi tutti i se, i ma e i forse con un solido mai.

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