Mi dimentico dell’umiliazione e del dolore che sta per arrivare.
Il mio medico è gentile, ci conosciamo bene, ormai .
Cerca di rassicurarmi, ma io so che il male arriverà, violento e insostenibile.
I caldi colori del legno si confondono per le lacrime e io mi ricordo in un lampo dei versi di Ungaretti:
"Passa la rondine e con essa estate,
E anch’io, mi dico, passerò…
Ma resti dell’amore che mi strazia
Non solo segno un breve appannamento
Se dall’inferno arrivo a qualche quiete…
......Mind games......
Io lo so che si sopravvive a tutto
Vorrei tanto poter soffiare sul quel dolore come si fa sulle ginocchia sbucciate dei bambini.... Io soffio... Non cambia nulla, ma io soffio.
RispondiEliminaè un soffio che scalda il cuore, a volte basta per ricominicare a correre...S.
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